Siamo quasi giunti alla fine di questo lungo cammino...che avventura faticosa, ma appagante!
I lavori sono conclusi...ora non resta che sostenere l'esame!
La data dell'appello è il 23 giugno...manca davvero poco...meno di 24 ore!!!
Ammetto di essere un po' agitata...lo sono sempre, per ogni esame!
Allora...a domani matematica!!!
domenica 22 giugno 2008
lunedì 16 giugno 2008
Qualche citazione...
Quando insegniamo ai nostri studenti a usare una formula, li rendiamo dipendenti da quella formula. Se invece insegniamo senza usare formule, sviluppiamo nei nostri studenti l'abilità a creare le cose da soli. (C. Adwards)
L'uomo che comincia con certezza finisce nel dubbio, ma colui che comincia nel dubbio finisce con la certezza. (Francis Bacon)
La matematica è una forma di poesia che trascende la poesia nel momento in cui proclama una verità; una forma di ragionamento che trascende il ragionamento nel momento in cui vuole estrarre la verità che ha proclamato; una forma di azione, di comportamento rituale, che non trova pienezza nell'atto ma deve proclamare ed elaborare una forma poetica di verità. (Salomon Bochner)
Dallo studio dei triangoli e delle formule algebriche sono passato a quelle degli uomini e delle cose; comprendo quanto quello studio mi sia stato utile per quello che ora vado facendo degli uomini e delle cose. (Camillo Benso conte di Cavour)
Finché le leggi della matematica si riferiscono alla realtà non sono certe e finché sono certe non si riferiscono alla realtà. (Albert einstein)
L'universo non potrà essere letto finché non avremo imparato il linguaggio ed avremo familiarizzato con i caratteri con cui è scritto. E' scritto in linguaggio matematico, e le lettere sono triangoli, cerchi ed altre figure geometriche, senza le quali è umanamente impossibile comprendere una singola parola. (Galileo Galilei)
mercoledì 11 giugno 2008
Verso la conclusione...
Oggi mi sono trovata con le mie copmpagne per terminare i nostri lavori di gruppo...speriamo che vada tutto bene...
I nostri lavori sono finiti, è tutto a posto...ora non ci resta che decidere una data in cui sostenere l'esame e iscriverci. Dovrei anche pubblicare i miei lavori su Blackboard...sperando di riuscirci! Ma ci sono le indicazioni precise di una mia compagna di corso quindi...ce la posso fare!
martedì 3 giugno 2008
Il fanciullo è cresciuto...
Giusto perchè aveva cominciato presto...
Gauss vide chiaro, 2000 anni dopo Archimede, sui poligoni inscrittibili e su quelli inscrittibili con riga e compasso. Non riuscì a frenare il suo entusiasmo e sulla sua tomba volle un poligono di 17 lati inscritto in un cerchio. Anche Galileo si era posto il problema delle costruzioni con riga e compasso, ed era giunto alla brillante conclusione che anche l'elica può scorrere su se stessa: l'elica intorno al cilindro è in ogni parte simile a se stessa.
Gauss vide chiaro, 2000 anni dopo Archimede, sui poligoni inscrittibili e su quelli inscrittibili con riga e compasso. Non riuscì a frenare il suo entusiasmo e sulla sua tomba volle un poligono di 17 lati inscritto in un cerchio. Anche Galileo si era posto il problema delle costruzioni con riga e compasso, ed era giunto alla brillante conclusione che anche l'elica può scorrere su se stessa: l'elica intorno al cilindro è in ogni parte simile a se stessa.
lunedì 2 giugno 2008
Fanciullo prodigio
Per la serie: chi ben comincia...
Da fanciullo Gauss frequentò la scuola locale, dove l'insegnante aveva fama di essere molto esigente. Un giorno, per tenere occupati gli allievi, egli assegnò loro l'esercizio di sommare tutti i numeri da 1 a 100. Quasi immediatamente Gauss depose la lavagnetta dicendo: "Ecco fatto". L'insegnante gli diede un'occhiata sprezzante, però quando corresse i compiti trovò che la lavagnetta di Gauss era l'unica con il risultato esatto: 5050, senza alcun calcolo. Il fanciullo aveva usato
Da fanciullo Gauss frequentò la scuola locale, dove l'insegnante aveva fama di essere molto esigente. Un giorno, per tenere occupati gli allievi, egli assegnò loro l'esercizio di sommare tutti i numeri da 1 a 100. Quasi immediatamente Gauss depose la lavagnetta dicendo: "Ecco fatto". L'insegnante gli diede un'occhiata sprezzante, però quando corresse i compiti trovò che la lavagnetta di Gauss era l'unica con il risultato esatto: 5050, senza alcun calcolo. Il fanciullo aveva usato
la formula de
lle progressioni aritmetiche:
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